giovedì 28 febbraio 2013

Catechesi: AVARIZIA


Come introdotto qua, la nostra catechesi quest'anno è sui sette peccati capitali.
In occasione dell'incontro dedicato all'avarizia il nostro gruppo di catechesi ha pensato a un "deserto". Per chi non è pratico del linguaggio scout il deserto è un momento di riflessione personale nel silenzio, soli con se stessi, il cui fine è poi di condividere le varie riflessioni in gruppo... E voi? Non siate così avari del vostro tempo e prendetevi una pausa caffè per provare a riflettere su cosa sia l’avarizia per voi, attraverso queste belle letture! :)

La piccola offerta di una vedova. [Mt 12, 41-44]

"Sedutosi di fronte alla cassa delle offerte, Gesù guardava come la gente metteva denaro nella cassa; molti ricchi ne mettevano assai. Venuta una povera vedova, vi mise due spiccioli che fanno un quarto di soldo. Gesù, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In verità io vi dico che questa povera vedova ha messo nella cassa delle offerte più di tutti gli altri: poiché tutti vi hanno gettato del loro superfluo, ma lei, nella sua povertà, vi ha messo tutto ciò che possedeva, tutto quanto aveva per vivere»."


Il giovane ricco. [Mt 19, 16-24]

“Ed ecco, un tale si avvicinò e gli disse: "Maestro, che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?". Gli rispose: "Perché mi interroghi su ciò che è buono? Buono è uno solo. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti". Gli chiese: "Quali?". Gesù rispose: "Non ucciderai, non commetterai adulterio, non ruberai, non testimonierai il falso, onora il padre e la madre e amerai il prossimo tuo come te stesso" . Il giovane gli disse: "Tutte queste cose le ho osservate; che altro mi manca?". Gli disse Gesù: "Se vuoi essere perfetto, va', vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; e vieni! Seguimi!". Udita questa parola, il giovane se ne andò, triste; possedeva infatti molte ricchezze. Gesù allora disse ai suoi discepoli: "In verità io vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli. Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio.”


Il mendicante e il Re. [Rabindranath Tagore]

“Ero andato mendicando di uscio in uscio lungo il sentiero del villaggio, quando in lontananza mi apparve il tuo aureo cocchio, simile ad un sogno meraviglioso. Mi domandai: chi sarà mai questo Re di tutti i re? Crebbero le mie speranze, e pensai che i giorni tristi sarebbero ormai finiti; stetti ad attendere che l'elemosina mi fosse data senza doverla chiedere, e che le ricchezze venissero sparse ovunque nella polvere. Il cocchio mi si fermò accanto; il Tuo sguardo cadde su di me, e Tu scendesti con un sorriso. Sentivo che era giunto alfine il momento supremo della mia vita. Ma Tu, ad un tratto, mi stendesti la mano destra dicendomi: "Che cos'hai da darmi?". Ah, quale gesto veramente regale fu quello di stendere la Tua palma per chiedere l'elemosina ad un povero! Esitante e confuso, trassi lentamente dalla mia bisaccia un acino di grano e Te lo porsi. Ma quale non fu la mia sorpresa quando, sul finire del giorno, vuotai a terra la mia bisaccia e trovai nell'esiguo mucchietto di acini, un granellino d'oro! Piansi amaramente per non aver avuto cuore di darTi tutto quello che possedevo...” “Chi ha speso, ha consumato; chi ha raccolto, ha perduto; ma chi ha dato, ha messo in salvo per sempre i suoi tesori.” Inayat Khan

I gigli del campo e gli uccelli del cielo. [Mt 6, 24-33]

“Nessuno può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro, o preferirà l'uno e disprezzerà l'altro: non potete servire a Dio e la ricchezza. Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro? E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita? E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede? Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.”

Qual è la lettura che per te ha più significato? Dove cogli il tema dell’avarizia? Come rapporti questi brani alla vita di ogni giorno? In che cosa ti senti avaro?

Mic, Fede, Nico e Silvia (quella alta)

Una scelta coraggiosa



Oggi è il giorno in cui si compie una scelta coraggiosa, una di quelle poche scelte capaci di dividere milioni di persone in tutto il mondo.
Oggi il Papa rinuncerà, per la prima volta dopo sette secoli, alla cattedra di San Pietro, che rimarrà vacante fino alla nuova fumata bianca dalla cappella Sistina.

Non vi nascondo la difficoltà intrinseca di questo post: il tema è delicatissimo e sbilanciarsi su una qualsiasi opinione equivale di fatto a una rissa sicura (che preferisco lasciare a voi commentatori)! Quindi la miglior cosa da fare è, come si suole dire, “dare a Cesare quel che è di Cesare”.

La scelta che ha fatto Benedetto XVI è stata enormemente coraggiosa. Lui, pur essendo conservatore, ha preferito farsi da parte nella speranza di un nuovo pontefice più giovane, capace di gestire e scardinare la parte più corrotta dei vertici della Santa Sede.

Molti considerano ciò un atto di viltà, uno scappare di fronte al pericolo (vedi tutti i nuovi problemi relativi allo IOR, Vatileaks, la pedofilia). Io credo invece che sia il risultato di un’attenta e scrupolosa analisi fatta da Ratzinger. Un’analisi che gli ha mostrato che anche per la Chiesa è arrivato il momento di dare spazio ai più giovani per cambiare quello che c’è di sbagliato al suo interno.

Il risultato per me quindi è: TANTA STIMA per Benedetto XVI, emerito pontefice romano!


Robi


P.S.
Non ce la posso proprio fare a non commentare, è più forte di me! Hihi!

giovedì 7 febbraio 2013

La sfilata dei Sette Capitali



Anche se con un po' di ritardo vogliamo presentarvi ufficialmente il nostro percorso di catechesi dell'anno (del quale potete leggere il primo resoconto qui).


Alla cappella di S.Stefano di Giaglione una ragazza mostra a un gruppo di anziani in ritiro spirituale le bellezze della piccola chiesetta di montagna. “Signori e signore, ormai siamo quasi alla fine della nostra visita alla cappella; per lasciarvi ho deciso di mostrarvi un affresco che a mio parere è estremamente significativo, sia da un punto di vista artistico che spirituale: La sfilata dei Sette Capitali”. “Mi scusi signorina, ma credo che abbia sbagliato aggettivo; intendeva La sfilata delle Sette Capitali vero?”. “No, ciò che voglio mostrarvi non riguarda neanche minimamente le città degli uomini. Se ha un secondo di pazienza scoprirà tutto”. “Eccoci arrivati, questa è La sfilata dei Sette Capitali; questo affresco rappresenta i Sette Peccati Capitali che l’uomo si trova ad affrontare ogni giorno: Orgoglio, Avarizia, Lussuria, Ira, Gola, Invidia e Accidia”.

Nell'affresco della cappella i Peccati sono tutti legati insieme da una lunga catena immaginaria che poco tempo fa si è prolungata venendo ad avvolgere tra le sue spire anche il nostro Clan che ha deciso, come percorso spirituale di quest’anno, di indagare, anche insieme a voi, i Mali cui l’uomo più facilmente si abbandona.

Aspettative: ampie.
Previsioni: discussioni lunghe, interessanti e caratterizzate da idee fortemente diverse tra loro.



E tu? Cosa pensi dei Sette Capitali? L'uomo di oggi li vive o li ripudia? Ti lasci trasportare nel loro vortice o li combatti?



Roby (Tino in previsione del torneo)

mercoledì 6 febbraio 2013

Colombia en mi corazòn





Eccomi... messe alcune foto a caso e non so da che parte scrivere e nemmeno come scrivere (spero di non fare troppi errori)... 6 mesi... già... proprio ieri sono tornato dal Mid-Stay che è il campo organizzato a meta dell'anno dai volontari di Intercultura... gente che giaà torna a casa (programma semestrale) e noi annuali che valutiamo com'è la nostra esperienza, quello che ci è piaciuto, ciò che abbiamo scoperto della cultura colombiana ed eccetera... comunque partirei dalle foto... la prima è la bandiera colombiana dipinta sul volto di un bambino e dai colori della bandiera si spiega già qualcosa del paese: giallo che simboleggia l'oro che ha attirato i conquistadores, blu che rappresenta il mare (è infatti l'unico paese sudamericano bagnato sia dal pacifico che dall'atlantico) e rosso come il sangue: sparso per l'indipendenza, per la violencia degli anni '50, dalle FARC, dall'ELN, dai paramilitari e i cartelli della droga.


Dopo c'è un panorama di Bogotà dal santuario di Montserrat: mi ricorda ancora quel primo giorno a Bogotà, distrutto dal primo viaggio aereo della mia vita, colpito da un freddo gelido e già li sulla piazza del mercato provavo la cucina colombiana.



Il mio viaggio in Amazzonia alla conoscenza delle tribù indigene ha iniziato a sviluppare nel mio cervello il pensiero che per superare questa crisi globale dovremmo ritornare alle nostre origini e combattere il consumismo... non vivere emarginati, ma con la coscienza e il rispetto per la natura e per gli antenati. Lì, con le braccia al cielo vicino (non molto, pero sempre vicino), al vulcano dietro alla mia città. Anche lì vivono degli indigeni e sono riuscito a trovare una valvola di sfogo per la voglia di tornare a vivere in un paesino.

La foto successiva è alla frontiera dell'Ecuador aspettando con un'altra ragazza italiana per viaggiare fino a Guayaquil e al mare di Montañita che sarebbe quella spiaggia della foto dopo.

Poi tocca alla foto in una chiva rumbera (che è come una buseta con musica trasgressiva: salsa, merengue e molte altre cose).

La città nella foto dopo è dove vivo ed è la hermosa Popayàn una piccola citta di 400.000 mila abitanti che per me, condovese, all'inizio sembrava molto grande. Era la capitale coloniale della Colombia, tiene un centro historico bianco, ha i suoi piatti tipici (tamales e empanadas de pipiàn), è molto chismosa (pettegola) ed è in uno dei dipartimenti colombiani più caldi per la guerrilla e le Farc... a volte passano degli elicotteri sopra la città e vuol dire che c'è stato un attacco sulle colline o sulle Ande... ma qua nella città è sicuro (basta evitare alcuni quartieri)... visto che ci siamo buttiamo un'occhiata sull'altra cosa che tutti conosciamo: la droga... si la coltiva ancora in alcune regioni perché i contadini o sono obbligati dall'eln o dai paramilitari o dalla convenienza del prezzo di vendita della coca rispetto al mais o alla yuca.


Le ultime due foto sono nella laguna della Cocha vicino a Pasto e in un villaggio vicino... come potete vedere in Colombia non c'è un clima predominante, ma ogni regione o addirittura ogni città ha un clima diverso: dove fa sempre freddo (Pasto o Bogotà), caldo tropicale a manetta tutto l'anno (38 gradi all'ombra a Cali) o clima caraibico o de los llanos (VIllavicencio).

Colombia è Colombia e i colombiani amano l'unicità del loro paese pero spesso mi chiedono "cosa ti piace della Colombia?" e io rispondo "tutto, perché la bellezza della Colombia è questa contatto fra Paradiso e Inferno che ogni giorno posso vedere". Mentre loro pensano che a voi europei sia difficile sopportare questo perché abituati a un altro stile di vita, ad uno stato che aiuta i cittadini (in questo caso l'Italia non fa parte dell'Europa -.-) e adesso, dopo 6 mesi, vedo l'Europa in una maniera tutta strana e stereotipizzata (a volte gli stereotipi sono giusti): la Spagna sono i bastardi che l'hanno impoverita e ho sentito hablar bene di questo paese solo sul Real Madrid e il Barca, l'Italia è l'arte, dove la gente mangia la pizza (qua si mangia con l'ananas e mi sta iniziando a gustare, quindi le mie papille stanno andando a farsi friggere), la Germania è dove la gente è severa, triste e diretta....ebbene sì, diretta... se ci pensiamo bene là quando hanno un problema gli europei te lo dicono in faccia e basta, mentre qua sembra una puntata di Cime Tempestose e non si dicono le cose in faccia e i problemi (anche piccoli) se non affrontati diventano enormi...


Il cibo è molto semplice: carne, platano, succhi tropicali, legumi e riso, TANTO riso, riso DAPPERTUTTO... è la base su cui si mangia... come per noi la pasta, ma loro mangiano il riso solo in bianco... tra l'altro l'influenza gringa (come chiamano qua gli americani) ha portato nei pasti serali gli hamburger,i sandwiches e gli hot dogs (tradotti letteralmente perros calientes).

La mia famiglia è strafantastica e accogliente come tutte e ho 2 sorelle,1 fratello e i genitori e sempre c'è qualcuno ospitato in casa.
Sono abbastanza benestanti (strato sociale 5 in cui il sesto sono i piu ricchi perché in Colombia si pagano le tasse dal quartiere in cui vivi e la qualità del quartiere stesso).


Sto provando a capirci qualcosa del vostro capitolo ma è già tanto se ci capisco qualcosa dell'italiano... comunque devo dire che mi manca a volte uscire in montagna o andare in giro liberamente come si può fare lassù in Europa e mi mancano anche le riunioni stradeliranti con tutti voi (incluso il bisessuale Andrea Vinassa e la lavastoviglie humana Stefania Nurisso)... non vedo l'ora di rispondere a vostre eventuali domande qua sul blog (che tra l'altro è una cosa strafiga e fatta bene, grazie al creatore) e vi auguro una felice continuazione delle attività e...


Hasta luego (o sea, del 19 de Junio en adelante)



El colombiano Flavio

ELEZIONI POLITICHE 24/25 FEBBRAIO


Manca meno di un mese: il 24 e 25 febbraio tutti i cittadini italiani saranno richiamati alle urne per il rinnovo della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica.


Ma siamo abbastanza informati su programmi e "non" programmi elettorali dei singoli partiti o coalizioni?
Abbiamo pensato appunto a tutti voi, elencando di seguito una lista di link per poter arrivare il 24 o 25 febbraio con un'idea ben chiara.



Coalizione Centro-Sinistra
ITALIA BENE COMUNE
Partito Democratico (PD)
Pier Luigi Bersani 
Pier Luigi Bersani (Wikipedia)

Sinistra Ecologia Libertà (SEL)
Nichi Vendola
Nichi Vendola (Wikipedia)

Partito Socialista Italiano (PSI)

Centro Democratico - Diritti e libertà

Lista Crocetta - Il Megafono (Solo al senato)

Coalizione Centro-Destra:
Popolo delle Libertà (PDL)
Silvio Berlusconi (Wikipedia)

Lega Nord
Giulio Tremonti
Giulio Tremonti (Wikipedia)

Grande Sud 

Fratelli d'Italia

La Destra (Storace)

Coalizione di Centro:
Scelta civica con Monti per l'Italia (Camera)
Lista Monti per l'Italia (Senato)
Mario Monti (Wikipedia)

Unione Democratici Cristiani e di Centro (UdC)

Futuro e Libertà (FLi)

Liste indipendenti:
Movimento 5 Stelle (m5s)
Beppe Grillo

Rivoluzione Civile
Antonio Ingroia


Nicolò