domenica 23 dicembre 2012

Vi precederanno nel Regno dei Cieli


Ore 22.40 di sabato 22 dicembre, Torino Nord, nella zona dell'Iveco, il clan, grazie all'idea dei capi, ha vissuto un'esperienza particolare con gli "Amici di Lazzaro". 
Dopo essere arrivati in quella zona accendiamo un fuoco e dopo un po' iniziano ad arrivare attorno al fuoco anche delle prostitute. Sì, siamo qui per loro, per fargli gli auguri di Natale, per fargli vivere un Natale più umano a loro, donne emigrate dal loro Paese nella speranza di avere una vita migliore nel nostro Paese ma che in seguito sono finite sul marciapiede di una strada per soddisfare le voglie dei clienti. 
Mentre siamo con loro, ad un certo punto iniziano a cantare e subito l'atmosfera si scalda, il ritmo africano che scorre in loro emerge e contagia anche noi. Dopo un po' iniziano a pregare, con gli occhi chiusi proiettati verso una dimensione non terrena e mormorando una preghiera direttamente dal cuore. Riesco a sentire una di queste preghiere: “Thank you Lord for my life!” (“Grazie Signore per la mia vita!”).
Sono rimasto senza parole. Com'è possibile che una persona in quelle condizioni riesca a trovare la forza per pregare, per dialogare con Dio e sopratutto ringraziarlo per la propria vita?!? Personalmente sono stato colpito da questo e subito dopo da lì si sono innescate altre riflessioni, che mi ha fatto comprendere meglio questa frase del Vangelo:  “Le prostitute e i pubblicani vi precederanno nel Regno dei Cieli...” Ho capito che quelle donne hanno nella loro semplicità e nella dolorosa situazione una Fede più grande della mia (ma non so come fanno ad avercela), ed io, che teoricamente sto meglio, non ce l'ho una Fede così; ho capito perché loro faranno meno fatica di me ad entrare nel Regno dei Cieli.
E tu, che cosa ne pensi delle prostitute? Hai la Fede dei farisei o quella delle prostitute e dei pubblicani?


Genu

sabato 15 dicembre 2012

Ricordi di route

IL CLAN IN ROUTE TRA NORD E SUD... ROUTE 2012 PARCO DEL CILENTO


In quest’ultima route il clan ha voluto completare il capitolo dell’anno: “I pregiudizi Nord\Sud e Sud\Nord” toccando con mano la situazione al meridione e coniugando le necessità tematiche alla bellezza del paesaggio scegliendo come destinazione uno dei grandi parchi nazionali del sud: il Parco del Cilento e Vallo di Diano, al punto di congiunzione tra Campania, Basilicata e Calabria.
Partiti il 9 luglio in pullman da Torino, siamo arrivati a Battipaglia il giorno seguente alle prime luci dell’alba, da lì fino al confine del Parco via bus e poi solo più strade e sentieri per giorni. Muovendoci in zone rurali di oliveti e frutteti dal clima torrido incontrando di tanto in tanto provvidenziali fontane, addentrandoci nelle strette gole del fiume Calore (nome che contraddice di fatto la temperatura “polare” delle sue acque concedendoci comunque di fare un bagno) e incontrando le prime difficoltà di percorso per una sorta di anarchia di sentieri perché, come ci hanno spiegato gli abitanti del luogo, “Andare a piedi qui non si usa”.
Dopo esser passati per castagneti, selve impenetrabili di felci e aver sfidato l’imponente monte Gelbison, alla cui sommità sorge un complesso religioso che ci suonava famigliare, siamo infine arrivati a Rofrano il 13 a notte inoltrata, dove siamo stati accolti “a suon di cibo e entusiasmo”; lì grazie ai contatti con il sindaco Toni Viterale abbiamo svolto diversi servizi per il centro di aggregazione-biblioteca del Comune e insieme a Enrico e Angelo, che ci hanno fatto da guide, siamo andati alla scoperta di quel piccolo e pittoresco comune arroccato su una collina circondata da castagneti e dei suoi abitanti.

Il giorno seguente per ringraziare dei tre pasti che ci avevano offerto, per gli spunti di riflessione sul capitolo (che grazie a questa nostra permanenza si è trasformata in un gioco per le altre branche all’inizio delle attività) e per tutto il tempo, la buona volontà e l’allegria che ci hanno dedicato, abbiamo organizzato una cena a base dei nostri prodotti tipici e dei loro alla festa di addio, che si è anche trasformata in una partita di calcio Rofrano-Condove.
Per concludere la route ci siamo concessi infine una tappa sulla costa, vicino a Palinuro, in vista del lungo tragitto notturno in pullman per il ritorno.


Vinny

venerdì 14 dicembre 2012

Il capitolo dell'anno: l'omosessualità!


Aprì l’anta dell’armadio per mettere la giacca che la figlia aveva, per sbaglio, dimenticato da lui, quando la rivide; se ne era quasi dimenticato, anzi ormai aveva scordato di averla lasciata lì. O almeno così credeva. Gli bastò uno sguardo solo perché i ricordi, come le lacrime, tornassero a premere in lui violentemente; l’aveva conosciuto molto tempo fa, quando avevano cominciato a lavorare insieme e da allora non ne aveva più potuto fare a meno. Aveva provato a dimenticarlo, si era sposato, aveva avuto dei figli, ma non era servito a niente perché Jack aveva sempre trovato la via libera nel suo cuore.
Ma le cose erano precipitate ed ormai tutto quello che gli rimaneva del suo vero amore erano una camicia appesa di fianco alla foto dei monti che avevano fatto da culla al loro amore, Brokeback Mountain.

“Ho mostrato intenzionalmente niente di più e niente di meno di quello che offriva e di quello che dovrebbe offrire una storia d’amore”, queste sono le parole del regista Ang Lee alla domanda di un giornalista riguardo al film “I segreti di Brokeback Mountain”, una tragica storia d’amore tra due uomini.

Lo stesso tipo di amore omosessuale che il nostro clan ha deciso di “indagare” quest’anno, abbastanza spigoloso da far arenare ogni discussione pacifica a riguardo ma anche abbastanza particolare e attuale da lasciare un segno. Le divergenze, ne sono sicuro, saranno tante per questo avremo bisogno anche di voi che seguite il blog. Abbiamo bisogno anche delle vostre opinioni su questa materia così attuale perciò non nascondetevi e commentate il più possibile durante l’anno.


Roberto

giovedì 13 dicembre 2012

Un'idea di capitolo...



...che ha perso per un soffio: giovedì scorso il clan ha scelto infine il capitolo e dopo le votazioni di ciascun presente si è scoperto che uno dei tre temi finalisti ha mancato il primo posto per pochissimo; comunque vorremmo lasciare i nostri pensieri su un possibile capitolo per gli anni avvenire.
Ecco il discorso di convincimento per il tema -La donna al giorno d'oggi- :
"È delicato il possibile argomento del capitolo di quest'anno e abbiamo bisogno di voi per poterlo decidere. Il titolo che vi presentiamo è il ruolo e i diritti della donna nel mondo d'oggi. Vi sembra che la donna sia rispettata in tutti i casi e in tutti i paesi? Secondo noi no, basti vedere quelle povere donne costrette a vendere il loro corpo sulle nostre strade, con uomini che le frequentano sempre come se andassero a comprare il pane, basti pensare a quelle donne relegate ancora al vecchio pensiero che la donna è inferiore e deve pensare alla casa, a lavare, stirare e sfornare figli. Oppure basti pensare ai vari pregiudizi e stereotipi sulle donne (es. donna al volante, pericolo costante). Noi abbiamo pensato che sarebbe bello poter sentire delle testimonianze da delle donne che hanno subito i soprusi di una società maschilista, sarebbe interessante sapere come vengono trattate nei paesi del terzo mondo."


Vinny