IL CLAN IN ROUTE TRA NORD E SUD... ROUTE 2012 PARCO DEL CILENTO
In quest’ultima route il clan ha voluto completare il
capitolo dell’anno: “I pregiudizi Nord\Sud e Sud\Nord” toccando con mano la
situazione al meridione e coniugando le necessità tematiche alla bellezza del
paesaggio scegliendo come destinazione uno dei grandi parchi nazionali del sud:
il Parco del Cilento e Vallo di Diano, al punto di congiunzione tra Campania,
Basilicata e Calabria.
Partiti il 9 luglio in pullman da Torino, siamo
arrivati a Battipaglia il giorno seguente alle prime luci dell’alba, da lì fino
al confine del Parco via bus e poi solo più strade e sentieri per giorni.
Muovendoci in zone rurali di oliveti e frutteti dal clima torrido incontrando
di tanto in tanto provvidenziali fontane, addentrandoci nelle strette gole del fiume Calore (nome
che contraddice di fatto la temperatura “polare” delle sue acque concedendoci
comunque di fare un bagno) e incontrando le prime difficoltà di percorso per
una sorta di anarchia di sentieri perché, come ci hanno spiegato gli abitanti
del luogo, “Andare a piedi qui non si usa”.
Dopo esser passati per castagneti, selve impenetrabili di felci e aver sfidato l’imponente monte Gelbison, alla cui sommità sorge un complesso religioso che ci suonava famigliare, siamo infine arrivati a Rofrano il 13 a notte inoltrata, dove siamo stati accolti “a suon di cibo e entusiasmo”; lì grazie ai contatti con il sindaco Toni Viterale abbiamo svolto diversi servizi per il centro di aggregazione-biblioteca del Comune e insieme a Enrico e Angelo, che ci hanno fatto da guide, siamo andati alla scoperta di quel piccolo e pittoresco comune arroccato su una collina circondata da castagneti e dei suoi abitanti.
Dopo esser passati per castagneti, selve impenetrabili di felci e aver sfidato l’imponente monte Gelbison, alla cui sommità sorge un complesso religioso che ci suonava famigliare, siamo infine arrivati a Rofrano il 13 a notte inoltrata, dove siamo stati accolti “a suon di cibo e entusiasmo”; lì grazie ai contatti con il sindaco Toni Viterale abbiamo svolto diversi servizi per il centro di aggregazione-biblioteca del Comune e insieme a Enrico e Angelo, che ci hanno fatto da guide, siamo andati alla scoperta di quel piccolo e pittoresco comune arroccato su una collina circondata da castagneti e dei suoi abitanti.
Il giorno seguente per ringraziare dei tre pasti che ci avevano offerto,
per gli spunti di riflessione sul capitolo (che grazie a questa nostra
permanenza si è trasformata in un gioco per le altre branche all’inizio delle
attività) e per tutto il tempo, la buona volontà e l’allegria che ci hanno
dedicato, abbiamo organizzato una cena a base dei nostri prodotti tipici e dei
loro alla festa di addio, che si è anche trasformata in una partita di calcio
Rofrano-Condove.
Per concludere la route ci siamo concessi infine una tappa sulla costa,
vicino a Palinuro, in vista del lungo tragitto notturno in pullman per il
ritorno.
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